Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 — Decisione CE C (2015) del 24 novembre 2015 che approva il PSR 2014-2020 della Regione Siciliana
GAL GOLFO DI CASTELLAMMARE — CUP: G79G17000340009 — D.D.G. N° 6585/2016 DEL 28/10/2016 — Strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo*
"GOLFO DI CASTELLAMMARE" — *Approvato con D.D.G. n.2776 del 26/09/2017 — *Approvato con D.D.G. n.623 del 16/04/2019 — Sottomisura 19.2 - "Sostegno all'esecuzione degli interventi nell'ambito della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo" € 3.983.173,17 — Sottomisura 19.4 - "Sostegno per i costi di gestione e animazione" € 876.198,10
La costruzione fu avviata intorno al 1835 da don Vincenzo Grifeo, duca di Floridia e principe di Partanna, con il fine di sistemarvi i magazzini per la conservazione del vino.
L’edificio venne costruito con le caratteristiche tipologiche delle strutture agricolo- commerciali del periodo borbonico, sullo stile della cantina borbonica di Partinico.
Nel 1860 il principe Henri d’Orleans, duca d’Aumale, quarto figlio di Luigi Filippo, re di Francia e di Maria Amelia di Borbone costruì, in elevazione alla struttura della fabbrica principale, la palazzina che si affaccia sulla spiaggia “Praiola”.
Attualmente il percorso museale propostoè articolato in quattro sezioni tecnico-scientifiche.
La prima sezione, di accoglienza, è in parte dedicata alla storia del palazzo e alla sua funzione vitivinicola. Il collegamento con la tenuta dello Zucco offre una ricostruzione storica dei procedimenti lavorativi, produttivi e commerciali strettamente connessi alla storia del palazzo.
La seconda sezione, archeologica riguarda la storia più antica di Terrasini, illustratadai reperti provenienti dairitrovamenti subacquei, effettuatinel litorale limitrofo edalle testimonianze archeologiche provenienti dalle ricognizioni nel territorio circostante.
La terza sezione, etno-antropologica, riguarda la storia più recente di Terrasini e trae spunto dalla comunità dei pescatori che sono stati i primi concessionari del sito che ora ospita Palazzo d’Aumale.
L’esposizione dei sistemi di trasporto è arricchita dal corposo nucleo espositivo del “Carretto siciliano”. Si possono esaminare le differenze tipologiche in base alle aree di provenienza, nonché le tecniche costruttive.
La quarta sezione, naturalistica, è una testimonianza esaustiva del territorio, una ricca raccolta di rilevanza europea, composta da collezioni corredate da una biblioteca arricchita da testi specialistici di rilevante interesse storico e scientifico.
Sono esposte le collezioni ornitologiche, entomologiche, paleontologiche, geologiche e mineralogiche. Questa sezione assume un ruolo determinante, non soltanto nel campo della ricerca scientifica ma soprattutto nella didattica sviluppata su vari livelli di apprendimento. È annesso a questa sezione un laboratorio di tassidermia per gli interventi di tutela e conservazione. Il museo è corredato da laboratori di restauro per le diverse sezioni, sale multimediali, auditorium, sale conferenze, coffee shop e bookshop. Sono presenti inoltre laboratori didattici e di restauro.