La costruzione fu avviata intorno al 1835 da don Vincenzo Grifeo, duca di Floridia e principe di Partanna, con il fine di sistemarvi i magazzini per la conservazione del vino.
L’edificio venne costruito con le caratteristiche tipologiche delle strutture agricolo- commerciali del periodo borbonico, sullo stile della cantina borbonica di Partinico.
Nel 1860 il principe Henri d’Orleans, duca d’Aumale, quarto figlio di Luigi Filippo, re di Francia e di Maria Amelia di Borbone costruì, in elevazione alla struttura della fabbrica principale, la palazzina che si affaccia sulla spiaggia “Praiola”.
Attualmente il percorso museale propostoè articolato in quattro sezioni tecnico-scientifiche.
La prima sezione, di accoglienza, è in parte dedicata alla storia del palazzo e alla sua funzione vitivinicola. Il collegamento con la tenuta dello Zucco offre una ricostruzione storica dei procedimenti lavorativi, produttivi e commerciali strettamente connessi alla storia del palazzo.
La seconda sezione, archeologica riguarda la storia più antica di Terrasini, illustratadai reperti provenienti dairitrovamenti subacquei, effettuatinel litorale limitrofo edalle testimonianze archeologiche provenienti dalle ricognizioni nel territorio circostante.
La terza sezione, etno-antropologica, riguarda la storia più recente di Terrasini e trae spunto dalla comunità dei pescatori che sono stati i primi concessionari del sito che ora ospita Palazzo d’Aumale.
L’esposizione dei sistemi di trasporto è arricchita dal corposo nucleo espositivo del “Carretto siciliano”. Si possono esaminare le differenze tipologiche in base alle aree di provenienza, nonché le tecniche costruttive.
La quarta sezione, naturalistica, è una testimonianza esaustiva del territorio, una ricca raccolta di rilevanza europea, composta da collezioni corredate da una biblioteca arricchita da testi specialistici di rilevante interesse storico e scientifico.
Sono esposte le collezioni ornitologiche, entomologiche, paleontologiche, geologiche e mineralogiche. Questa sezione assume un ruolo determinante, non soltanto nel campo della ricerca scientifica ma soprattutto nella didattica sviluppata su vari livelli di apprendimento. È annesso a questa sezione un laboratorio di tassidermia per gli interventi di tutela e conservazione. Il museo è corredato da laboratori di restauro per le diverse sezioni, sale multimediali, auditorium, sale conferenze, coffee shop e bookshop. Sono presenti inoltre laboratori didattici e di restauro.