Il santuario si trova a 5 km di distanza da Borgetto, a 750 m sul livello del mare, in una
delle zone più panoramiche della Sicilia. Il benedettino Giuliano Majali, abile e nobile diplomatico, ritiratosi come eremita sul monte, nel 1460 vi costruì un piccolo oratorio ad uso
personale, dove secondo la tradizione gli apparve più volte la Madonna Addolorata. Il beato Giuliano, innamoratosi del luogo, chiese ed ottenne il permesso di passare dal monastero di Santa Maria delle Ciambre al bosco della “Carrubbella”, il luogo delle apparizioni, dove passò gli ultimi sei anni della sua vita come eremita. L’abate del monastero, oltre a concedergli di ritirarsi come eremita gli permise infatti, di costruire due cellette. Dal piccolo romitorio si generò così il nome di “Romiteddu”.
Oggi il luogo si identifica con la versione italiana del “Romitello”.
Nel 1920 il santuario fu affidato ai Padri Passionisti che da quel giorno con tanto amore vi prestano il loro servizio. Il 27 agosto 1922 l’immagine della Madonna del Romitello per l’interessamento dei Passionisti fu incoronata come Regina del Golfo di Castellammare del Golfo.