Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 — Decisione CE C (2015) del 24 novembre 2015 che approva il PSR 2014-2020 della Regione Siciliana
GAL GOLFO DI CASTELLAMMARE — CUP: G79G17000340009 — D.D.G. N° 6585/2016 DEL 28/10/2016 — Strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo*
"GOLFO DI CASTELLAMMARE" — *Approvato con D.D.G. n.2776 del 26/09/2017 — *Approvato con D.D.G. n.623 del 16/04/2019 — Sottomisura 19.2 - "Sostegno all'esecuzione degli interventi nell'ambito della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo" € 3.983.173,17 — Sottomisura 19.4 - "Sostegno per i costi di gestione e animazione" € 876.198,10
Il santuario di Maria Santissima dei Miracoli sorge intorno alla metà del ‘500 in un luogo dove molto tempo prima c’era un arco di mulino chiamato “la cuba”, ove un ignoto pittore del sec. XIII aveva dipinto un’immagine della Madonna con il Bambino. Quando il mulino cadde in rovina, la boscaglia si infittì tutt’attorno, tanto da nasconder l’icona della Vergine che fu presto dimenticata.
La tradizione narra che il 21 giugno 1547 nei pressi di un ruscello, due lavandaie, una cieca
e una sorda, dopo l’apparizione di una donna con un bambino guarirono miracolosamente.
L’indomani si rinvenne nei pressi l’icona della Vergine e subito fu costruito sul posto un santuario per iniziativa del governatore di Alcamo, il condottiero spagnolo don Fernando de Celada y de Vega. A lui, nel 1557, fu dedicato un sarcofago all’interno del santuario, con la figura giacente, ad opera di Rocco Papi. Lo stile del santuario è il barocco siciliano. All’interno si trova un affresco della glorificazione della Madonna dei Miracoli, restaurato dal maestro Giambecchina nel 1963. Il 21 giugno 1784 l’immagine della Vergine fu solennemente incoronata.